Giornata che si preannuncia burrascosa, il 12 settembre, ma all’appuntamento sono tutti presenti. Una manifestazione molto importante si svolgerà nella Caserma “Gamerra” di Pisa: diventa operativo il COMFOSE, Comando delle Forze Speciali dell'Esercito, agli ordini del Generale Nicola Zanelli, coadiuvato dal Vice Comandante, Colonnello Cosimo Salvatore Bianchi. Per l’occasione sarà con noi il Labaro dell’Associazione con il Presidente Favero. |
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Daremo il saluto al
4° Reggimento Ranger Alpini Paracadutisti che lascia le
Truppe Alpine per passare alle dipendenze del nuovo Comando. Gli addii, si sa,
sono sempre dolorosi, ma conforta capire che il 4° Reggimento “Monte Cervino”,
col suo immenso bagaglio di Storia e di Glori Ripensiamo alle parole del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Claudio Graziano «Tale Comando… sarà responsabile di garantire la necessaria unitarietà all'addestramento, all'approntamento, allo sviluppo dottrinale e procedurale nonché all'acquisizione dei materiali per il comparto Forze Speciali/Forze per Operazioni Speciali» si intuisce che il distacco è in realtà come una promozione, il riconoscimento di caratteristiche particolari che distinguono gli Alpini Paracadutisti. Il Reggimento, per il suo addestramento ed equipaggiato, è incaricato di azioni militari di rilevante valore strategico/tattico e ad elevato rischio, come Operazioni Speciali di Fanteria leggera. È qualificato Ranger dopo un lungo ed intenso Corso di formazione, pur mantenendo la prerogativa di paracadutisti in montagna con spiccate capacità di LRRP (ricognizione a lungo raggio) in contesti artici/montani. Insieme a loro sono schierate rappresentanze dei Reparti che comporranno il FS/FOS |
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Dalla Brigata Paracadutisti “Folgore”, il 9° Reggimento Incursori Paracadutisti "Col Moschin"ed il 185º Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi "Folgore". | ||
Il 9° “Col Moschin” è un Reparto addestrato a muovere e combattere in tutti gli scenari operativi, dall'alta montagna all'ambiente subacqueo e anfibio, a seguito di aviolanci da alta quota o per infiltrazione a piccoli nuclei e sono particolarmente addestrati ad operare in contesti caratterizzati da elevata autonomia operativa ed a grande distanza dalle linee amiche. Formato da personale che deve aver superato con successo il Corso Operatore Basico Operazioni Speciali – OBOS, e, successivamente, la Specializzazione Paracadutista Guastatore ed il Perfezionamento per Incursore Paracadutista. Eredita intestazione, Storia e Fiamme Nere dal IX Battaglione Arditi che, al comando dell’allora Magg. Messe, il 20 giugno 1918, riconquistò in poche ore il Col Moschin, sul Massiccio del Grappa. |
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Il 185° RRAO ha il compito svolgere attività, principalmente in territorio dal nemico, di raccolta di informazioni, osservazione e controllo del campo di battaglia per individuare e valutare obiettivi su cui dirigere ed eventualmente controllare l'intervento originato da sorgenti di fuoco terrestri, aeree e navali, nazionali ed alleate. Successivamente valutare gli effetti del fuoco su obiettivi acquisiti (Battle Damage Assessment - BDA). Il personale è addestrato ad infiltrarsi in un'area e sganciarsi con ogni mezzo ed eventualmente permanere in area operativa fino a 5-8 giorni senza rifornimenti esterni, sopravvivere, sottrarsi alla cattura, evadere. |
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Attualmente completa la speciale Unità il Il
28º Reggimento Psy Ops "Pavia" di
stanza nelle caserme "Del Monte" e "Cialdini"
Purtroppo le previsioni si sono avverate con l’avvento di un furioso e prolungato temporale che ha messo a dura prova lo schieramento obbligando il Comandante ad ordinare il “rompete le righe”. Ci ha accolto il locale dove erano mostrati equipaggiamenti ed armamenti. Per il perdurare del maltempo la manifestazione si è conclusa.
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Album fotografico
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