Calci              

L'Associazione Nazionale Alpini, da vari anni, si è proposta di "tornare sui banchi di scuola" per illustrare ai ragazzi le attività da essa promosse in ambito civile, insegnando loro, nel contempo, il grande significato della disponibilità verso tutti coloro che sono oppressi da eventi avversi. Valori che sono espressamente indicati nelle norme statutarie associative mutuati dalla "vita" della gente di montagna.

Avendo constatato il vuoto che, da alcuni decenni, si realizza nei programmi educativi su argomenti inerenti ad episodi della nostra Storia più recente e sui simboli della nostra Patria, si impegna anche a colmare questa lacuna proponendo incontri informali, in completo spirito informativo-culturale.

 E non deve essere abusata la natura di Associazione d'Arma. Tale qualifica non indica raggruppamento di individua guerrafondai, ma normali cittadini che  hanno dedicato un periodo della loro gioventù al servizio della Patria, servizio svolto in un Corpo dell'Esercito Italiano.

Servizio in obbedienza alla Costituzione che, se all'art. 11 recita "L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali..." al successivo art, 52 stabilisce "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici. L’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica."

 Il sacro dovere della difesa della Patria  può essere interpretato anche come solidarietà nei confronti della comunità.

I nostri nonni hanno adempiuto a questo sacro dovere con l'uso delle armi, ma anche con la sofferenza, col sangue e con l'offerta della vita, ma, quelli che sono sopravvissuti, hanno costantemente gridato "... mai più!"

Questo grido è stato raccolto delle generazioni degli ultimi decenni di naja che, condividendo fatica, sacrificio per lunghi mesi, hanno acquisito quella solidarietà e quella amicizia che si sono concretizzate in un legame che si continua nella vita.

Ed ancora nel rispetto della Costituzione che all'art. 2 recita "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo … e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale".

Concetti sintetizzati dallo Statuto associativo che, all'art. 2 stabilisce "... l’Associazione Nazionale Alpini si propone di: a) tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta; b) rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza nati dall’adempimento del comune dovere verso la Patria e curarne, entro i limiti di competenza, gli interessi e l’assistenza; .... d) promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale, anche ai fini della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni; e) promuovere e concorrere in attività di volontariato e Protezione Civile, con possibilità di impiego in Italia e all’estero, nel rispetto prioritario dell’identità associativa e della autonomia decisionale. Per il conseguimento degli scopi associativi l'Associazione Nazionale Alpini, che non ha scopo di lucro, si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri Soci".