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Monte Grappa |
Parole di E. De Bono
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Monte
Grappa, tu sei la mia Patria, sei
la stella che addita il cammino, sei
la gloria, il volere, il destino, che all'Italia ci fa ritornar. Contro
a te già s'infranse il nemico, che
all'Italia tendeva lo sguardo: non
si passa un cotal baluardo, affidato
agli italici cuor. Monte
Grappa, tu sei la mia Patria, sovra
te il nostro sole risplende, a
te mira che spera ed attende, i fratelli che a guardia vi stan. Le
tue cime fur sempre vietate, per
il pie' dell'odiato straniero, dei
tuoi fianchi egli ignora il sentiero che
pugnando più volte tentò. |
Quale
candida neve che al verno ti
ricopre di splendido ammanto, tu
sei puro ed invitto col vanto che
il nemico non lasci passar. O
montagna, per noi tu sei sacra; giù
di lì scenderanno le schiere che
irrompenti, a spiegate bandiere, l'invasore
dovranno scacciar. Ed
i giorni del nostro servaggio che
scontammo mordendo nel freno, in
un forte avvenire sereno noi
ben presto vedremo mutar. Monte Grappa, tu sei la mia Patria, ecc. |