Il Lucertone

 

Nel mio settore ci sta un lucertone che esce la sera

quando la luna salendo dai monti rischiara i roccioni;

sale pian piano seguito dal cane in cerca Ufficiali

per dispensare arresti e cicchetti e dar punizioni

 

Dice: Tenente dovè?

E l'attendente risponde: A dormir.

Il lucertone s'arrabbia così:

Teston! che vigilanza c'è!

 

Quando la sera io son di vedetta là sotto i roccioni

pulisco le scarpe, preparo la mensa per quando si sveglia.

Ma la consegna che egli mi ha dato diceva così:

quando lui dorme non vuol che nessuno lo venga a svegliare.

 

Bestia! Non sai chi son io?

Sono il Maggior Comandante il settor,

sveglia il Tenente o ti sbatto in prigion;

teston! che vigilanza c'è!

Ed io sentendo la bestia urlare mi sveglio di scatto

e all'attendente domando ragione di tanto fracasso.

Il lucertone sentendomi sveglio s'arrabbia di più:

Signor Tenente, mi meraviglio che ancora lei dorma!

 

Calma, signor Maggiore,

Lei ha dormito tutta la notte

mentre in trincea si stava a vegliar;

che cosa c'è venuto a far?

(Che cavolo è venuto a far?!)